Tra CEO e CIO, quante cose bisogna sapere per attivare la Digital Trasformation…

In un incontro di diversi anni fa tra CIO e CEO, ringraziando quei pochi CEO che decisero di confrontarsi,  si capì che l’ampiezza di competenza necessaria alla figura del CIO non era così evidente  al primo decisore aziendale.

In una discussione di qualche giorno fa su problematiche dei servizi digitali di una banca, mi ha colpito l’incipit di ogni intervento: “io non sono un tecnico”.

Molte aziende implementano  modelli 231 (erroneamente chiamati organizzativi), nei quali non appare il CIO,  quasi che questa figura non abbia responsabilità o che non possa commettere reati.

Anche con le persone nei  ruoli informatici, a tutti i livelli,  la manifestazione di “ignoranza”  in premessa è molto frequente. Non altrettanto mi risulta su competenze, per esempio, nell’ambito dell’edilizia dove  un architetto e un ingegnere edile si incontrano per affrontare una problematica, e nessuno degli attori manifesta ignoranza o impreparazione rispetto al tema.

La differenza di comprensione, tutta a carico dei “tecnici”,  sopravvive per un ambiente culturale che non capisce e non desidera colmare questo deficit perchè non ne  modifica la posizione .

In questo contesto le decisioni che devono essere prese per gestire la trasformazione digitale mancano della convinzione che solo la competenza specifica può dare: sono solo i percorsi obbligati che convincono le aziende a perseguire questa trasformazione.

Può funzionare  la spinta della consulenza che, spesso,  più che dell’intima convinzione delle scelte, è  trainata  dal business che ne può derivare.

C”è infine la difficoltà dei CIO a trasformare le competenze che pure possiede  su ciò che avviene  in visione di business e in assunzione di rischio per scelte così delicate.

In questo contesto, ” comprendere e condividere”  è tutto e il miglior servizio che si può fare insieme al comunicare in maniera chiara la propria visione, magari con un pò di determinazione in più … se ce lo lasciano fare.

Enrico Parisini – Presidente ASSI

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