“Intelligenza Artificiale” ha più appeal di “Trasformazione Digitale” ? Poi arrivano i QBIT a scombinare tutto.
Non passa settimana che anche i media generalisti non si occupino di intelligenza artificiale e dei suoi contorni. Fino all’aprile scorso la cosa era ancora di interesse dei soli addetti che amavano parlare di “Trasformazione Digitale” che comprende anche l’uso dell’AI, ma con argomenti ostici ai più, l’informazione non “bucava”. La differenza l’ha fatta CHATGPT, l’intelligenza artificiale generativa, che offrendo risposte informate a qualsiasi domanda posta in modo semplice, hanno fatto realizzare ai più che qualcosa di importante stava accadendo: finalmente avevamo trovato il nuovo oracolo e tutti, con facilità, lo potevano interrogare, come se fosse un’altra persona.
Segnalo questo articolo comparso su Affari e Finanza e riportato su altri siti (in chiaro) che riferendosi ad una indagine del OSCE sull’impatto della AI sul lavoro mostra alcuni numeri interessanti: aziende intervistate 2000, lavoratori intervistati 5300, meno del 10% medio delle imprese ha inglobato applicazioni AI nelle proprie attività , se invece ci rivolgiamo alle sole grandi aziende la percentuale diventa 30%. “Fra le aziende che utilizzano l’AI, il 50% degli intervistati dichiara che è migliorata la qualità del lavoro, permettendo ai dipendenti di concentrarsi su attività più interessanti e lasciando quelle gravose o pericolose alle macchine. È inquietante però che tre su cinque degli interpellati, soprattutto quelli con competenze medio basse, temono che l’AI gli toglierà il posto nei prossimi cinque anni.” Trovate l’articolo completo a questo link:
https://iusletter.com/oggi-sulla-stampa/limpatto-dellai-sul-lavoro-niente-panico-ma-occhi-aperti/
Un’altra attesa, condivisa da molti studiosi, è quello dell’incremento di produttività: “Per la sola Italia secondo un rapporto di The European House – Ambrosetti e Microsoft Italia, l’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) generativa potrebbe portare a un aumento del PIL italiano fino al 18%, pari a 312 miliardi di euro”. Chiedete a “BARD” vi dirà anche le ragioni per cui questo succederà.
Sull’onda di questa nuova comunicazione su Repubblica del 04/09/2023 compare un articolo di Roberto Baldoni dal titolo difficile: “Chip, il salto quantico dell’Italia”. E qui la cosa si fa molto importante, ma di difficile comprensione tanto che la descrivo in altro articolo sempre sul nostro ASSI Blog.
Molto più in piccolo, la comunità dei CIO discuterà di queste cose a Lazise il 28 e 29 settembre, qui il link per tutti i CIO e gli IT Manager che desiderano partecipare.
https://assi-bo.it/cio-summit-2023-assi-come-sempre-presente/
Il Presidente