Il primo effetto del COVID-19

Il primo effetto del COVID-19 è che ora le persone devono lavorare da casa. Una simpatica rilevazione: “secondo voi la digital transformation avviene per:

1) strategia aziendale;

2) analisi costi benefici;

3) apertura di nuovi mercati, 4) COVID-19.

Il 100% dei rispondenti ha indicato COVID-19 . Il secondo effetto è che tutto è avvenuto d’urgenza: abbiamo spostato fuori dalla azienda persone e computer che non hanno precedente esperienza di lavoro a distanza. Risultato: “help-desk intasato di richieste di supporto, stress delle linee internet sovraccaricate, stress da incapacità di comunicare attraverso nuovi sistemi, ma soprattutto superficie d’attacco moltiplicata per il numero dei pc spostati all’esterno da cui non è complicato rubare le credenziali d’accesso alle VPN”.  

Ma vediamo gli effetti positivi:  i capi stanno imparando a gestire le attività a distanza (forse), i sottoposti stanno imparando ad arrangiarsi e a gestirsi in proprio le priorità (certo), le persone sono sempre più consapevoli che senza “nettitudine”  (la attitudine a operare nel network) non si può più lavorare.  

Si profila la necessità di apprendere un modello organizzativo molto più fluido e flessibile cioè: adatto ai tempi.  Per noi ICT anche la necessità che tutto questo avvenga in tutta sicurezza.  

La speranza è che la confidenza con i virus degli hacker consenta un più facile contagio da COVID-19 solo per loro.


Enrico Parisini, Presidente di ASSI.

Immagine copertina: www.channelcity.it

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